Le funzioni delle impastatrici di ultima generazione

Ci sono funzioni molto utili ed esclusive che danno alle impastatrici una marcia in più. Alcune riguardano, ad esempio, la possibilità di aggiungere la farina in corso d’opera o di interrompere il funzionamento in modo da poter aggiungere nuovi ingredienti e riavviare con la medesima impostazione di velocità, senza dover ricominciare da zero. Anche il peso influisce a determinare la tipologia dell’impastatrice. Nel mescolare gli ingredienti, una macchina più grande tende a muoversi di meno sul piano di lavoro, a differenza di impastatrici più leggere e ‘ballerine’. Se saliamo di prezzo, si possono incrociare delle vere fuoriclasse dell’impasto, dotate di intelligenza artificiale, in grado di perfezionare il dosaggio degli ingredienti portandoli a raggiungere la consistenza ideale per la ‘confezione’ di pane e pizze.

Un valore aggiunto è dato dagli accessori, che includono frullini, ganci per impastare e fruste da impiegare per le preparazioni più svariate. Più sono, più la macchina potrà trasformarsi, di volta in volta, a seconda della ricetta da impastare. Le impastatrici a più velocità danno modo all’utilizzatore di avere un controllo totale sulla macchina. La maggior parte delle impastatrici per pane sono generalmente la versione ‘mignon’ di quelle usate in grande dai fornai. Quindi individuare una macchina con configurazioni analoghe a quelle professionali, anche con gli stessi ritmi di velocità può essere determinante per azzeccare la scelta.  Alcune operazioni, come la sbattitura dovrebbero essere effettuate ad alta velocità, sebbene certe fasi dell’impasto richiedano anche più lentezza, dipende dalle lavorazioni a cui è chiamata la macchina.

Diverse le varianti che iniziano a ritmi diesel per poi aumentare, gradualmente, la velocità.  Anche da queste specifiche si può trarre insegnamento per scegliere la giusta impastatrice. Una volta scelta, acquistata e portata a casa la macchina, sorgerà l’amletico dubbio: “Quanto consuma?”. Non avendo chiare le dinamiche dell’apparecchio si potrebbero nutrire legittimi dubbi e preoccupazioni sul piano dei consumi di energia elettrica. Un aspetto che porrà sicuramente dei quesiti o, quantomeno, perplessità nella scelta di qualsiasi macchina impastatrice, soprattutto se alla funzione primigenia di produrre impasti per pane e pizze aggiunge anche altre lavorazioni, come miscelare torte, montare panna, mixare albumi o creme pasticcere, specie se in quantità significative.